L’archivio storico dell’I.I.S.S. Antonello Gagini di Siracusa custodisce al suo interno un insieme di documenti e opere d’arte di grande rilievo storico per la città e il territorio.
Le radici del Liceo artistico “A. Gagini” affondano nella realtà ormai scomparsa delle antiche botteghe d’Arte. Fondato a Siracusa nel 1883 come Scuola d’Arte Applicata all’Industria, ebbe un regolamento e un ordinamento stabile degli studi grazie al giovane insegnante torinese, Giovanni Fusero, giunto in città nel 1891 e presto nominato direttore della scuola. La scuola aveva due laboratori (uno di scultura decorativa e uno di pittura ornamentale) ed un altro corso dedicato alle applicazioni. Nel 1902 la rivista “Arte Italiana Decorativa e Industriale” pubblica un articolo su “una scuoletta siciliana” e cita Fusero che dichiara il proprio anti accademismo e la personale adesione all’ Arte Nuova”.
Egli è un Modernista dunque, che vuole educare il gusto dei giovani e dare loro sicura manualità nel disegno. Il suo modello di riferimento è la natura, fonte inesauribile di forme e colori. Fusero organizza con estrema cura le partecipazioni della scuola a mostre e concorsi e la “scuoletta siciliana” ottiene attestati e riconoscimenti. I “maestri d’arte” che si diplomano nei suoi corsi lasciano un segno di gusto e abilità nella produzione di mobili, stucchi e sculture negli edifici di tutta la provincia.
La scuola d’arte dei primi ‘900 affianca la nascita dell’INDA con la realizzazione delle scenografie degli spettacoli classici e, a tal riguardo, la documentazione dell’epoca è custodita nell’archivio storico.
Tra gli oggetti di rilievo sono da evidenziare i quaderni del direttore Giovanni Fusero.